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Spingere Il Pedone G Esponendo Il Re Per Vincere! Ma Chi È Stato Il Primo?

Spingere Il Pedone G Esponendo Il Re Per Vincere! Ma Chi È Stato Il Primo?

Gserper
| 217 | Strategia

Ci sono centinaia di idee negli scacchi. Alcune di esse sono molto basilari, altre invece sono così complesse che non si può far altro che pensare: "Chi è stato il genio? Chi mai avrà ideato per primo una cosa del genere?" Sfortunatamente, nella gran parte dei casi non conosceremo mai la risposta corretta. Pensateci, nemmeno le aperture prendono il nome del loro inventore! Se ne volete un esempio, ecco qui cosa dice Wikipedia sulla difesa Alekhine (dalla pagina inglese): "Prende il nome dal campione russo Aleksandr Alechin, il quale la introdusse per la prima volta nel torneo di Budapest del 1921 contro Endre Steiner e Fritz Sämisch." Ah sì, davvero? E che dire allora della partita qui sotto, che fu giocata nel 1893?

Ci sono centinaia di esempi del genere. Di fatto, a me sembra che le idee scacchistiche prendano solo raramente il nome dei loro veri inventori. Il motivo di questo triste fenomeno è molto semplice: nella gran parte dei casi, è praticamente impossibile determinare chi sia stato a giocare per primo una certa idea. Conosco però un caso in cui un ben noto inventore non ha ricevuto il dovuto credito. Mi riferisco al cosiddetto Dono Greco. Non chiedetemi a chi sia venuto in mente per la prima volta questo nome bizzarro, né il perché! [In realtà ammicca in tutta probabilità anche all'episodio del Cavallo di Troia, ndr] Ciononostante, una cosa mi è chiara: prende anche il nome di Sacrificio Greco per onorare il nome del grande giocatore italiano che al tempo era probabilmente il più forte al mondo, Gioachino Greco! Ecco come lui lo mise in pratica:

Ora spostiamoci in avanti dal 1600 ai tempi nostri, da un "più forte del mondo" ad un altro... quella che segue è, sotto certi punti di vista, la partita più importante del Campionato del Mondo Rapid dell'anno scorso.

Qui potete trovarne commenti dettagliati. In questo articolo, vorrei concentrarmi sulla mossa affascinante del GM Magnus Carlsen, che a prima vista sembra assurda. Perché mai il Bianco dovrebbe muovere il suo pedone g, esponendo il suo re? L'idea di Carlsen diventa piuttosto chiara sette mosse dopo, quando il suo re va all'angolo per liberare la strada alle sue torri, che raddoppiate vanno ad attaccare lungo la colonna g.

Ovviamente Carlsen non ha inventato da sé questa idea brillante: prima di lui l'hanno giocata molte volte. Ecco, per esempio, una partita giocata 40 anni fa da due famosi grandi maestri sovietici:

Provate a mostrare questo schema d'attacco ad un qualsiasi giocatore di scacchi che abbia studiato, e vi sentirete dire: "Oh, quello di Fischer!" Se chiederete di spiegare meglio, vi mostreranno la seguente mitica partita:

Anche se questa è di certo la partita che ha reso popolare questa idea, secondo molti questa è anche la partita in cui l'idea è nata e ha preso forma. Ecco citazioni di due grandi maestri: "Questa è la partita in cui Fischer ha introdotto questo piano", e "Prima della partita Fischer-Andersson questo piano non era noto". Fui sorpreso di leggere in un libro dell'IM Mark Dvoretsky, il cui nome vale come sinonimo di "cultura scacchistica", che quando il GM Artur Yusupov giocò la partita sopra menzionata "Conosceva molto bene la partita di Fischer in cui, evidentemente, questo piano è stato messo in atto per la prima volta." Ma che dire allora di un'altra partita dello stesso Fischer, giocata quattro anni prima di questa contro il GM Ulf Andersson?

Anche se questa partita è quasi sconosciuta e l'avversario del GM Bobby Fischer era assai meno quotato di Andersson, almeno possiamo dire con certezza che sia stato pur sempre Bobby Fischer ad inventare questo schema d'attacco, no? Freniamo i cavalli! Ecco la partita giocata 89 anni prima di quella in cui Fischer giocò "per la prima volta" questo piano paradossale.

Come potete vedere, Louis Paulsen, uno dei più grandi innovatori degli scacchi, giocò tutte le mosse chiave: Rh1, Tg1, g2-g4, Tg3, e poi anche l'altra torre si portò in g1!

Non ho assolutamente alcun dubbio sul fatto che Bobby Fischer, che sempre studiava meticolosamente le partite classiche, abbia visto questa perla di Paulsen! Quindi siamo riusciti, finalmente, a stabilire il nome dell'ideatore? Si tratta di Louis Paulsen? Ancora una volta, non mi affretterei troppo a trarre conclusioni. Ecco una partita che fu giocata ancora 19 anni prima di quella di Paulsen, in cui entrambi i giocatori inscenarono questo stesso piano!

Considerando che questo è il più celebre match giocato da Paul Morphy, il quale era anche il giocatore preferito di Fischer, non ci sono dubbi sul fatto che Fischer questa partita l'abbia vista. Per di più, chissà, forse è proprio questa la partita che ha indotto Fischer ad enunciare la sua nota citazione: 

"Una teoria considerata attendibile dai più su Paul Morphy è quella secondo cui, se potesse tornare oggigiorno nel mondo degli scacchi e giocasse contro i giocatori contemporanei, ci perderebbe. Nulla è più lontano dalla realtà: in un match prefissato, Morphy batterebbe qualsiasi giocatore odierno."

Pur essendo io tentato di dichiarare che sia stato Morphy a pensare per la prima volta questa idea, non mi sorprenderei se i nostri lettori trovassero partite ancora precedenti nelle quali sia stata implementato questo piano. Non è necessario essere dei geni come Morphy per produrre qualcosa di brillante: basta usare la creatività! Per esempio, ecco una partita di un mio allievo, un giocatore statunitense di appena poco più di 1800 punti Elo.

Non si tratta forse di una partita estremamente bella? La dura realtà è che si trattava di una partita a 30 minuti, e nel momento in cui era necessario eseguire la combinazione finale, innescata da 19.Axh7, il mio allievo aveva troppo poco tempo e, giocando velocemente, ha fatto 19.Th4?, che ha permesso al Nero di sopravvivere e poi anche vincere. Ciononostante, sono estremamente fiero del mio allievo! Anche se non conosceva le partite di Fischer, né alcuna delle partite mostrate in questo articolo, ha trovato da sé tutte le mosse chiave: g4, Rh1, Tg1 e Tg4!

Anche se non conosceremo mai il vero nome del giocatore di scacchi che per primo ha messo a scacchiera questo brillante schema, spero che questo articolo vi aiuti a dare scacco matto agli avversari nelle vostre partite!

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