Cinque voci femminili degli scacchi contemporanei in Italia
Quando si parla di donne negli scacchi, generalmente i nostri pensieri volano subito a Judit Polgar, la più forte giocatrice mai esistita, o al personaggio immaginario di Beth Harmon, protagonista della famosa serie “La Regina degli Scacchi”.
Se ci fermiamo a riflettere, però, sono molte le donne che hanno lasciato un segno importante nella storia degli scacchi, tra cui ricordiamo principalmente le più forti di tutti i tempi: le GM Judit Polgar, Hou Yifan, Maia Chiburdanidze e Nona Gaprindashvili, oltre alla storica Vera Menchik, prima Campionessa del Mondo Femminile. Poche tra queste giocano ancora, ma hanno tutte avuto un ruolo fondamentale nella decostruzione dei pregiudizi nei confronti del genere femminile.
In Italia, ricordiamo Clarice Benini, scacchista toscana contemporanea a Menchik, alla quale l'ASI (oggi FSI, Federazione Scacchistica Italiana) assegnò il titolo di "Maestro ad honorem". Vincitrice delle prime due edizioni del Campionato Italiano Femminile, Benini venne spodestata da Rita Gramignani, che è stata ben nove volte vincitrice del Campionato Italiano Femminile, un record che difficilmente potrà essere battuto.
Gramignani ha sconfitto molti forti giocatori e, con loro, innumerevoli pregiudizi legati alle donne nel mondo degli scacchi; tale battaglia può dirsi ancora in corso. Ma quali sono oggi le scacchiste italiane che stanno cercando di portarla avanti, dando attivamente il loro contributo al gioco? E in che modo lo stanno facendo? In questo articolo vedremo chi sono le cinque tra le più importanti voci femminili degli scacchi contemporanei, come stanno agendo e uno scorcio sulle loro prestazioni scacchistiche.
Alessia Santeramo
Alessia Santeramo è una scacchista e Maestro FIDE Femminile italiana, nata a Barletta nel 1998. È stata due volte Campionessa Italiana Under-20 e nel 2014 ha raggiunto il suo massimo punteggio Elo, 2217, che l’ha resa l’Under-20 numero 47 al mondo nella lista FIDE, secondo la sua lista dei record FIDE. Nello stesso anno, Alessia ha anche vinto il Campionato Italiano Femminile a Fano, nelle Marche.
Con 73.000 iscritti su Twitch e più di 100.000 su YouTube, oggi Alessia Santeramo è una famosa streamer che mette in gioco tutta la propria allegria ed energia per diffondere gli scacchi in Italia e nel mondo, poiché conduce ogni diretta in inglese. I suoi contenuti sono divertenti e educativi e Alessia continua ad avviare progetti volti ad accrescere la popolarità degli scacchi sulle piattaforme. Il più recente è il suo coaching della streamer StudyTime (Giulia Mazza), con l’obiettivo di farla arrivare a 1000 punti su Chess.com. Alessia ha anche registrato dei videocorsi in collaborazione con il Grande Maestro ed ex Campione del Mondo Garry Kasparov, un importante traguardo per la sua carriera.
Del suo percorso come streamer ricordiamo una vittoria epica con cavallo e alfiere contro re. Se non hai mai visto questo video, dovresti assolutamente recuperarlo!
Maria De Rosa
Maria De Rosa è una scacchista e Maestro FIDE Femminile italiana, nata a Napoli nel 1988. Ha iniziato a giocare a scacchi a sei anni, grazie a suo zio, e non ha mai più smesso. Durante l’adolescenza, ha vinto sette Campionati Italiani Femminili giovanili (dall’Under-12 all’Under-20).
Si è distinta vincendo tre volte il Campionato Italiano Femminile (nel 2003, 2010 e 2013) e il Campionato Italiano Femminile a Squadre (CISF) per sei volte. Un altro successo della scacchista è stato all’Olimpiade di Dresda del 2008, dove ha giocato per la squadra femminile italiana che ha conquistato e detiene tutt’ora il record di essere arrivata dodicesima su 110 nazioni partecipanti.
Dal 2014 Maria De Rosa è Istruttrice FIDE e nel 2017 ha anche acquisito il titolo di Istruttore Capo - Tutor. Ha raggiunto il suo picco di Elo nel 2017 con 2161 punti, numero 7 nella classifica femminile in Italia, e ha anche una norma da WIM.
Dopo il successo del primo PogChamps italiano, tenutosi nel 2021, Maria commenta regolarmente i principali eventi di Chess.com. Lavora per la piattaforma come produttrice, commentatrice e direttrice dei contenuti del ramo italiano. È anche attiva come streamer sui suoi canali personali di Twitch e YouTube come ParthenopeChess.
Il suo impegno contribuisce attivamente alla crescita degli scacchi in Italia, e la tre volte Campionessa Italiana rimane un punto di riferimento nel settore. Intervistata da figure di spicco come Dario Moccia, uno dei più famosi streamer italiani, nel 2023 è stata contattata dal famoso imprenditore Marco Montemagno per rilasciare un'intervista e giocare una partita con lui durante un evento business a Milano. Puoi vedere il video completo qua sotto:
Marina Brunello
Marina Brunello è l'attuale numero 1 italiana nella classifica femminile. Nata a Lovere (Lombardia) nel 1994, Marina detiene il titolo di Grande Maestro Femminile e di Maestro Internazionale. Marina è cresciuta in un ambiente familiare scacchisticamente molto fertile: è infatti la sorella minore del GM Sabino Brunello, che le ha insegnato a giocare quando aveva 5 anni, e di Roberta Brunello, Campionessa Italiana Femminile 2006.
Seguendo le orme dei fratelli, Marina ha collezionato molti successi scacchistici, conquistando da imbattuta l'oro individuale alle Olimpiadi 2018 in quarta scacchiera, diventando due volte Campionessa Italiana Femminile (nel 2008 e nel 2018) e vincendo ben sei Campionati Italiani Femminili a Squadre. La sua crescita come scacchista non si è arrestata e nel 2019 ha raggiunto un picco di Elo di ben 2400 punti, al primo posto tra le giocatrici italiane e al 67esimo al mondo!
Nel 2011, Marina ha ottenuto il diploma di Alfiere della Repubblica, un attestato d'onore riservato ai giovani che si sono distinti nello sport, nello studio, nell'arte o in altri settori, consegnatole dall'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale. Un riconoscimento di questo calibro dice molto sul ruolo di Marina nel panorama scacchistico italiano, nel quale continua a essere presente; siamo sicuri che la sua storia e i suoi successi saranno d'ispirazione per tante future scacchiste.
Sicuramente da menzionare la sua partita contro il GM Praggnanandhaa, uno degli otto giocatori del Torneo dei Candidati 2024, che si terrà ad aprile:
Olga Zimina
Olga Zimina è una scacchista russa naturalizzata italiana, nata a Vladimir nel 1982. Come la collega Brunello, Olga detiene il titolo di Grande Maestro Femminile e di Maestro Internazionale. È anche la Campionessa Italiana Femminile in carica, titolo che ha vinto anche nel 2017, 2020 e 2022. È infatti al terzo posto tra le plurivincitrici del titolo del Campionato Italiano Femminile, a pari merito con la modenese Alessandra Riegler. Nel 2018 ha raggiunto un picco di Elo di 2431, al primo posto nella classifica femminile italiana e al 36esimo nella classifica femminile mondiale.
Laureata con lode in psicologia all'Università di Vladimir, Olga è anche Istruttore Capo - Tutor per la Federazione Scacchistica Italiana e lavora da sempre come istruttrice di scacchi nelle scuole, oltre a portare avanti la propria carriera scacchistica con tenacia. Ha il merito di far appassionare e formare le giovani menti al magico gioco degli scacchi attraverso lezioni e videocorsi. Si è anche dedicata alla divulgazione online tramite il suo canale YouTube, che è purtroppo ormai inattivo.
Olga ha giocato una brillante partita alla Mitropa Cup 2024 contro la WFM slovacca Stella Sankova, che riportiamo qui sotto:
Tea Gueci
Tea Gueci è una scacchista e Maestro Internazionale Femminile italiana, nata a Palermo nel 1999. Detiene il record di più giovane Campionessa Italiana della storia, avendo vinto il Campionato Italiano Femminile nel luglio 2012, a soli 12 anni.
Tea ha iniziato a giocare a scacchi all'età di 7 anni, e da allora ha collezionato vari importanti successi: ha vinto quattro volte il Campionato Femminile a Squadre e si è laureata Campionessa Italiana Femminile Under-20 nel 2013, 2016 e 2019. Inoltre, Tea vanta numerose presenze nella nazionale italiana: alle olimpiadi, ai Campionati Europei a Squadre e alla Mitropa Cup Femminile. La giovane palermitana è anche Istruttore Capo per la Federazione Scacchistica Italiana.
Oggi Tea è al terzo posto nella classifica femminile italiana e gioca attivamente prendendo parte a tornei nazionali e internazionali. Per lei, essere una donna nel mondo degli scacchi rappresenta una sfida; ci tiene a sfatare il mito secondo cui, a parità di punteggio, le donne sarebbero meno forti degli uomini, e vuole spronare le future scacchiste a migliorarsi e a non farsi mai scoraggiare dai pregiudizi. "La passione per gli scacchi dovrebbe andare oltre tutto questo e spingerci sempre più in là, quindi non bisogna mai mollare!" ha detto a Chess.com.
La passione per gli scacchi dovrebbe andare oltre i pregiudizi e spingerci sempre più in là.
– WIM Tea Gueci
Ecco una partita brillante di Tea scelta da lei, giocata contro il FM Sergio Braghetta, che ha abbandonato a mossa 44:
Menzioni speciali
Vale la pena menzionare anche la WGM e IM Elena Sedina e la WIM Daniela Movileanu. Entrambe hanno ottenuto risultati notevoli nel corso della loro carriera: Elena, di origini ucraine, rappresenta l'Italia nelle competizioni internazionali dal 2001, ed è anche stata due volte Campionessa Italiana Femminile (2019 e 2021). Daniela, classe 1996, è una scacchista italiana di origine romena, anche lei vincitrice di due edizioni del Campionato Italiano Femminile. La lista potrebbe continuare, perché sono svariate le donne italiane che si sono appassionate agli scacchi e ne hanno fatto un'occupazione a tempo pieno, lasciando un segno anche quando farlo richiedeva molto impegno e altrettanto coraggio. Alcune, come Alessandra Riegler, la prima e unica italiana a vincere il Campionato di Scacchi Femminile per corrispondenza, si sono ritirate; altre, come Giulia Sala ed Elisa Cassi, sono in piena crescita. Noi di Chess.com speriamo che il numero di scacchisti continui a crescere a prescindere dal loro genere e che tutti possano avvicinarsi al nostro amato gioco senza impedimenti né pregiudizi; gli scacchi sono per tutti.
Conoscevi queste scacchiste? Qual è la storia al femminile che ti ha colpito di più? Faccelo sapere nella sezione commenti!