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67 Citazioni Scacchistiche Che Potresti Non Aver Mai Sentito
Hai mai sentito queste interessanti citazioni scacchistiche?

67 Citazioni Scacchistiche Che Potresti Non Aver Mai Sentito

NathanielGreen
| 71 | Divertimento e curiosità

Diciamoci la verità: sessantaquattro è davvero troppo scontato per un articolo di scacchi, quindi ecco sessantasette citazioni a tema scacchistico che potresti non aver mai sentito prima. O forse sì... Alcune stanno in piedi da sole, altre sono state commentate, ma tutte sono sicuramente interessanti. Buona lettura!

José Capablanca, "I Fondamenti degli Scacchi" (1921)

Jose Capablanca, Chess Quotes
José Capablanca. Foto: Wikimedia.
  • "Un libro da solo non può insegnare a giocare. Può solo servire da guida, ma il resto deve essere appreso con l'esperienza".
  • "Per migliorare il tuo gioco, devi studiare i finali prima di tutto il resto. Infatti, mentre i finali possono essere studiati e padroneggiati da soli, il mediogioco e l'apertura devono essere studiati in relazione al finale".
Jose Capablanca chess quote-
La famosa citazione di Capablanca sull'importanza dei finali negli scacchi.

Richard Reti, "Le Nuove Idee negli Scacchi" (1923)

Richard Reti, Chess Quotes
Richard Reti. Foto: Wikimedia.
  • "Gli scacchi sono un gioco di lotta puramente intellettuale che non ha niente a che vedere con la fortuna". In effetti, è questo che attira alcuni di noi verso gli scacchi!
  • "[Wilhelm] Steinitz nel suo schema di gioco cercò, contrariamente a [Paul] Morphy, di ottenere una partita chiusa".
  • "[Harry] Pillsbury nel suo gioco era un vero americano. Le sue partite... mostrano delle linee sorprendentemente grandi nella loro impresa e hanno un effetto rinfrescante sullo spettatore grazie all'energia della loro esecuzione".
  • "Lui è il più grande artista tra gli scacchisti". — su Akiba Rubinstein
  • "Nella pratica non si verifica mai una posizione completamente aperta o completamente chiusa, abbiamo sempre una posizione che contiene elementi aperti e elementi chiusi".
  • "Dopo la guerra mondiale, gli scacchi e la rinascita dei tornei di scacchi hanno creato un ponte per i rapporti tra nazioni un tempo ostili e hanno giocato un ruolo importante nella riconciliazione internazionale più velocemente di quanto potessero farlo l'arte o la scienza".

Aron Nimzowitsch, "Il mio Sistema" (1925)

Aron Nimzowitsch
Aron Nimzowitsch.
  • "Secondo me, gli elementi della strategia scacchistica sono i seguenti: 1) Il centro. 2) Giocare sulle colonne aperte. 3) Giocare sulla settima e ottava traversa. 4) I pedoni passati. 5) L'inchiodatura. 6) Gli scacchi di scoperta. 7) I cambi. 8) La catena pedonale".
  • "Non giocare mai per catturare un pedone se non hai ancora completato lo sviluppo".
  • "Uno dei principali requisiti per giocare bene a scacchi è l'abilità di trattare il medio gioco e i finali ugualmente bene".

Raccolte da Irving Chernev in "The Chess Companion" (1968)

  • "Potresti imparare molto di più da una partita persa che da una partita vinta". — José Capablanca
  • "Non ho mai letto un libro [di scacchi] finché non ero già un maestro". — Reuben Fine
Quote by Savielly Tartakower on blunders in chess- blunders are all there on the board, waiting t obe made
Tartakower sugli errori negli scacchi
  • "Gli errori sono tutti lì sulla scacchiera, pronti per essere commessi". — Savielly Tartakower
Savielly Tartakower
Savielly Tartakower. Foto: Dutch National Archives.
  • "Non è una mossa, neanche la migliore mossa, che devi cercare, ma un piano realizzabile". – Eugene Znosko-Borovsky
  • "I finali di pedone sono per gli scacchi ciò che il putting è nel golf". — Cecil Purdy 

Alexander Kotov, "Pensa come un grande maestro" (1970)

Alexander Kotov
Alexander Kotov. Foto: Dutch National Archives.
  • "Solo una severa prospettiva autocritica aiuta un giocatore a valutare i propri punti forti e deboli e a migliorare il proprio gioco".
  • "Quando sulla scacchiera c'è un minimo suggerimento di possibilità di combinazioni, cercate mosse insolite. Oltre a rendere il vostro gioco creativo e interessante, vi aiuterà a ottenere risultati migliori".

"The Mammoth Book of the World's Greatest Chess Games" (1998)

  • "Se volete che tutti credano che abbiate giocato una combinazione davvero fantastica, assicuratevi di giocarla nella partita di un torneo". — Graham Burgess on Adams-Torre, 1920
  • "Sapere quali pezzi volete cambiare è un grande aiuto nel trovare le mosse giuste". — Graham Burgess
  • "Non importa quanto sei forte come giocatore, se non riesci a registrare un certo sviluppo in apertura, rischi di passare guai". — John Emms
  • "Sii flessibile. Tieniti pronto per trasformare i vantaggi da un tipo all'altro". — John Nunn

Sui Campioni del Mondo

Wilhelm Steinitz
Wilhelm Steinitz, il primo campione del mondo ufficiale. Foto: Wikimedia.
  • "Fece di tutto per provocare l'avversario all'attacco e, in preda al disprezzo e allo zelo da crociato, si dedicò a consolidare alcune delle posizioni più orrendamente inconsolidate mai viste su una scacchiera". — Robert Byrne su Wilhelm Steinitz
  • "Non è semplice rispondere correttamente alle mosse sbagliate di [Emanuel] Lasker.” — W.H.K. Pollock
  • "Il più gran complimento che si possa fare ad un maestro è paragonarlo a [José] Capablanca". — Irving Chernev
  • "Era impossibile vincere contro Capablanca; contro [Alexander] Alekhine era impossibile giocare". — Paul Keres
  • "Quando l'olandese Max Euwe vinse il titolo mondiale nel 1935 e continuò la sua gloriosa carriera, la sua nazione diventò un punto nevralgico per gli scacchi e lo è tuttora". — Robert Byrne
  • "[Mikhail] Botvinnik era un virtuoso del controattacco ed era anche un adepto nella vittoria col Nero. Ha anche costruito dei sistemi di apertura affascinanti". — Robert Byrne
  • "La peculiarità del suo stile è che solo raramente fa delle mosse che nessun altro farebbe". — Max Euwe su Vassily Smyslov
  • "Per trovare l'ispirazione, guardo i grandi giocatori che trovano costantemente modi originali per scioccare i loro avversari. Nessuno lo faceva meglio dell'ottavo campione del mondo, Mikhail Tal". — Garry Kasparov
  • "Quando l'avversario lo spinge al gioco selvaggio, la sua performance è sorprendente". — Robert Byrne su Tigran Petrosian
  • "Lui era il primo giocatore veramente versatile. Mi piace molto il suo gioco estensivo e comprensivo". — Vladimir Kramnik su Boris Spassky
  • "Quando era in vantaggio, [Anatoly] Karpov spesso preferiva gestire il tempo e rallentare la partita, guadagnando comunque il vantaggio! Non conosco nessun altro che sappia farlo, è incredibile". — Vladimir Kramnik
  • "La ricerca in profondità dell'apertura è stata un tratto caratteristico della dominazione del mondo scacchistico di [Garry] Kasparov. Non solo cercava di trovare nuove mosse, ma anche piani e strategie completamente nuovi". — Graham Burgess
  • "Non so esattamente quante linee ha stabilito, ma è come se negli ultimi dieci anni avessimo usato solo le sue idee". — Viswanathan Anand su Vladimir Kramnik
  • "Vishy Anand è il campione del mondo di scacchi più versatile. Dopotutto, ha vinto campionati del mondo in match standard, knockout, rapid e blitz e dominato gli scacchi avanzati in cui i giocatori possono consultare i computer". — Lubomir Kavalek
  • "Magnus [Carlsen] ha tante ottime qualità... È molto versatile e sa giocare molte posizioni ad altissimo livello. È anche molto flessibile, e ha questo fantastico talento nel giocare in velocità, come ha detto lei. È una combinazione che non sono riuscito a gestire". — Viswanathan Anand dopo il Campionato del Mondo del 2013

Su Bobby Fischer

Bobby Fischer
Bobby Fischer.
  • "Quello che ammiravo di più di lui era la sua abilità di far sembrare semplice ciò che era in realtà difficilissimo. Cerco di imitarlo". — Magnus Carlsen
  • "Sento che quest'uomo doveva essere il campione del mondo e che nulla lo avrebbe fermato. Era una conclusione scontata. La sua carriera ha preso una strada piuttosto tortuosa, ma tutto era già stato deciso!" — Vladimir Kramnik
  • "Fischer... è incredibilmente sensibile al minimo rumore nella sala... Poi ci sono altri giocatori, tra cui Spassky, [Viktor] Korchnoi e io. Per noi è semplicemente noioso giocare in una sala vuota. Quando ci presentiamo sul palcoscenico, siamo artisti". — Mikhail Tal
  • "Un'intelligenza imponente, la ricchezza, la fama internazionale e un'infanzia tutt'altro che normale potrebbero essere un mix molto pericoloso per chiunque. Per lui si è rivelato fatale". — Dick Cavett

I Campioni Su Sé Stessi

  • "Giocherò molto, match che contano. Non come i russi. Vincono il campionato e poi spariscono per tre anni". — Bobby Fischer, 1971. Fischer, ovviamente, non mantenne la parola e sparì per vent'anni anziché per tre.
  • "Ci sono due tipi di sacrifici: quelli corretti, e i miei". — Mikhail Tal
Mikhail Tal- there are two types of sacrifices: correct ones, and mine
Il famoso tattico e Campione del Mondo Mikhail Tal sui sacrifici.

Gli scacchi nella Letteratura, nel Cinema e nella Televisione

  • "Amberley era eccellente a scacchi: segno, Watson, di una mente intrigante" — Arthur Conan Doyle, L'avventura del fabbricante di colori in pensione, (1926)
  • "Non potete giocare a dama su una scacchiera!" — The Wire, Stagione 1, Episodio 3: "The Buys"
  • "È un gioco, come il Monopoli” — Josh Waitzkin, interpretato da Max Pomeranc, in Searching for Bobby Fischer
  • "Mi dispiace, Dave, mi sa che l'hai mancata”. — HAL 9000, doppiato da Douglas Rain, in 2001: Odissea nello spazio. La combinazione di matto in due di HAL non è forzata, ma Dave pensa di sì e abbandona comunque. Le annotazioni della vecchia serie di giochi per computer Chessmaster ipotizzano che il regista di 2001, Stanley Kubrick, stesse prefigurando il declino mentale di HAL con questa scena.

Sul controllo del tempo

  • “Quando giochi a scacchi l'idea è quella di fare delle mosse buone, non veloci!" — Jeremy Silman
  • “Forza. Forza, Vishy, muovi!” — Maurice Ashley commentando durante un Armageddon del 1995 in cui Viswanathan Anand aveva impiegato quasi due minuti (su cinque) per fare la quarta mossa. Si noti, tuttavia, che alla fine Anand vinse la partita: prendersi del tempo per assicurarsi di sapere cosa si sta facendo a volte può funzionare, anche nelle blitz!

Practicality

  • "Se stai vincendo, chiarisci, se stai perdendo, complica". — Bruce Pandolfini
  • "Non abbandonare finché non sei sicuro che la posizione sia senza speranze". — John Nunn
  • "Fai attenzione alle posizioni morte: bastano un paio di errori per farle diventare posizioni perse". — John Nunn

John Nunn

John Nunn. Foto: Dutch National Archives.

Lezioni di vita

  • "Impariamo sempre di più dai nostri dolori. La sconfitta al Campionato del Mondo del 2008 contro Vishy è stata una delle mie più grandi lezioni". — Vladimir Kramnik
  • "Io stesso provengo da un contesto difficile ed è un mio dovere morale restituire qualcosa alla comunità. Quale modo migliore di farlo se non lavorare con un gruppo di ragazzi che vanno matti per gli scacchi?". — Vladimir Kramnik
  • "Con gli scacchi impariamo l'abitudine di non farci scoraggiare dalle attuali cattive apparenze dello stato dei nostri affari, l'abitudine di sperare in un cambiamento favorevole e quella di perseverare nella ricerca di risorse". — Benjamin Franklin

Miscellanea

  • "Gli scacchi non sono mai stati e non potranno mai essere altro che uno svago. Non dovrebbero essere praticati a scapito di altre e più serie attività". — Paul Morphy nel 1859
  • "Mi dispiace per i giocatori che restano svegli la notte a rimuginare sulle loro partite". — Magnus Carlsen nel 2010
  • "Negli scacchi la bigamia è accettabile, ma la monarchia è assoluta". — Garry Kasparov
  • "Quando vedi una bella mossa, cercane una migliore". — Emanuel Lasker
chess quote- when you see a good move, look for a better one
Una famosa citazione sulle belle mosse di Emanuel Lasker.
  • "Quando qualcuno gioca a scacchi per la prima volta, è come un uomo che è entrato a contatto con un virus... Cammina per strada e non sa ancora di essere malato. È sano, si sente bene, ma il virus sta già facendo effetto". — Mikhail Tal
  • "Nel nostro club, quando si perde con un errore grave che illumina immediatamente le virtù del suicidio assistito, abbiamo una cura... Una nuova partita, subito". — Charles Krauthammer
  • "Gli scacchi non sono un gioco per dittatori per varie ragioni. La prima è che è un gioco trasparente. Tutte le informazioni sono disponibili al 100%". — Garry Kasparov
  • "Anche un piano mediocre è meglio che non avere un piano". — Mikhail Chigorin
Even a pool plan is better than no plan at all quote by Mikhail Chigorin
Mikhail Chigorin sull'importanza dell'avere un piano negli scacchi.
  • "Le bugie e l'ipocrisia hanno le gambe corte sulla scacchiera. La combinazione creativa mette a nudo la presunzione di una menzogna; il fatto spietato, che culmina in uno scacco matto, contraddice l'ipocrita". — Emanuel Lasker
  • "I pedoni sono l'anima degli scacchi: da soli determinano l'attacco e la difesa, la vittoria o la sconfitta della partita dipende interamente sulla loro disposizione, buona o cattiva che sia". — François-André Danican Philidor
pawns they are the soul of chess quote by Philidor
François-André Danican Philidor sui pedoni.
  • "Ho sempre amato la complessità. Con gli scacchi si possono creare dei bei problemi". — Marcel Duchamp
  • “Gli scacchi sono un gioco per la loro forma, un'arte per il suo contenuto e una scienza per la difficoltà con la quale si acquisisce una certa maestria nel praticarli". — Tigran Petrosian

Bibliografia

Vladimir Barsky, "Kramnik Interview: From Steinitz to Kasparov" (Kramnik.com, 2005)

Robert Byrne, “An Imaginative Tactician Who Was at Ease in Complexity” (New York Times, 1995)

Robert Byrne, “In India, Where It All Began, Chess Is Blossoming Again” (New York Times, 2002)

Robert Byrne, “Prophylaxis, for Petrosian, Is the Application of Pacifism” (New York Times, 1973)

Robert Byrne, “Steinitz Lives In Gambit Gantlets” (New York Times, 1987)

Dick Cavett, “Was It Only a Game?” (New York Times, 2008)

Irving Chernev, The Chess Companion (1968)

Garry Kasparov, How Life Imitates Chess (2007)

Lubomir Kavalek, “Chess Champion’s Class Act” (HuffPost, 2010)

Charles Krauthammer, “The Pariah Chess Club” (Washington Post, 2002)

Emanuel Lasker, Lasker's Manual of Chess (1925)

Susan Ninan, "With a little help from Vladimir Kramnik, India in search for next Vishy" (ESPN.com, 2019)

John Nunn, Understanding Chess Move by Move (2001)

Bruce Pandolfini, Pandolfini's Chess Complete (1992)

François-André Danican Philidor, L'Analyse des Echecs (1749)

Chidanand Rajghatta, "Magnus Carlsen package too much for me, Viswanathan Anand says" (Times of India, 2013)

F.F. Rowland, Pollock Memories (1899)

David Shenk, The Immortal Game: A History of Chess (2006)

Jeremy Silman, "Time Management" (Chess.com, 2009)

Andy Soltis, What It Takes to Become a Grandmaster (2016)

Mikhail Tal, The Life and Games of Mikhail Tal (1978)

Wikiquote.org (Paul Morphy, Magnus Carlsen, Garry Kasparov, and Tigran Petrosian)

"Anand’s WhyChess interview" (Chess in Translation, 2012)

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Nathaniel Green

Nathaniel Green is a staff writer for Chess.com who writes articles, player biographies, Titled Tuesday reports, video scripts, and more. He has been playing chess for about 30 years and resides near Washington, DC, USA.

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