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Un capolavoro dimenticato

Un capolavoro dimenticato

Gserper
| 72 | Partite spettacolari

La FIDE ha recentemente conferito il titolo di grande maestro onorario agli IM Iivo Nei e Andreas Dueckstein. Ritengo che sia un'ottima pratica quella di premiare i famosi veterani degli scacchi per i loro grandi risultati passati e per la loro vita dedicata al gioco. Leggendo questa notizia, mi è subito venuta in mente una domanda che mi viene posta regolarmente dai miei studenti: quando lo daranno all'IM Rashid Nezhmetdinov? Non so se la FIDE conferirà il titolo di GM onorario solo a scacchisti ancora in vita, e non dopo la loro morte. Tuttavia, Nezhmetdinov sarebbe in cima alla lista degli scacchisti che non hanno mai ottenuto il titolo di GM nonostante il loro contributo al gioco.

Quando si parla dell'eredità scacchistica di Nezhmetdinov, di solito si citano le sue partite (o dovrei dire opere d'arte?) giustamente famose contro il GM Lev Polugaevsky e l'IM Oleg Chernikov, oltre a tre (!) bellissime vittorie contro il GM Mikhail Tal. Oggi vorrei analizzare una partita che non è molto conosciuta e, sebbene Nezhmetdinov l'abbia giocata quando non era nemmeno un candidato maestro, la partita è molto bella e istruttiva per gli aspiranti scacchisti. Diamo un'occhiata ai momenti chiave:

Questo arretramento può sembrare strano, ma ha perfettamente senso. Innanzitutto, una nota regola di strategia dice: non cambiare pezzi se hai un vantaggio di spazio. Il Nero sta anche pensando a un attacco contro il Re del Bianco, il che ci porta a un'altra regola familiare: quando si attacca, non si vogliono cambiare pezzi. Quindi, anche se il Nero aveva a disposizione diverse buone mosse (tra cui 8...Axd2, 8...f5 e 8...Cf4), dal punto di vista strategico mi piace di più la mossa di Nezhmetdinov!

Questo è un altro momento istruttivo. Quando iniziamo a giocare a scacchi, impariamo che non è consigliabile muovere pedoni davanti al proprio re, perché lo renderebbe vulnerabile. Sebbene questa sia una buona regola generale da seguire, come tutte le regole ha delle eccezioni; qui ne stiamo esaminando una. Poiché i pezzi del Bianco sono molto passivi e non possono nemmeno sognare di attaccare il Re del Nero, l'avanzata del pedone g del Nero spinge i pezzi del Bianco più indietro e dà al Nero più spazio per il suo prossimo attacco sull'ala di Re. Un'idea simile è molto diffusa nella Difesa Siciliana.

Ecco un esempio:

Torniamo ora alla partita principale. Cosa giocheresti nella seguente posizione?

L'alzata di torre dovrebbe essere nella cassetta degli attrezzi di ogni scacchista! È il modo più veloce per portare una torre in attacco, di solito utilizzando la terza traversa (la sesta per il Nero). L'alzata di torre è una manovra molto comune e si verifica in molte aperture. Ecco un buon esempio:

Nezhmetdinov ha alzato la torre, e ora?

Un'altra regola d'oro dell'attacco: più pezzi partecipano, più forte è l'attacco, quindi è meglio portarne il più possibile! Il Nero porta il suo pezzo più potente e rende immediatamente critica la posizione del Bianco. 

Ora hai l'opportunità unica di concludere la partita in modo più brillante di Nezhmetdinov stesso! Riesci a individuare una combinazione nascosta sfuggita a entrambi i giocatori?

Tuttavia, anche il finale della partita è molto bello. Riesci a trovarlo?

Sono sicuro che questa bella partita ti è piaciuta, ma soprattutto spero che tu abbia imparato molte strategie d'attacco utili che potrai utilizzare nelle tue partite!

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