Solo dopo aver acquisito delle buone basi ineleggibile medio gioco conviene approfondire i finali base (scacco matto con re e regina, con le due torri, con la torre, con gli alfieri, finali di pedone, finali di alfiere/torre speculari) e delle aperture da bianco e da nero (es. inglese + siciliana/indiana di re)
Strategie per migliorare
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Se sei abbastanza nuovo in questo mondo ti suggerisco di studiare in primo luogo il medio gioco, ossia la strategia (come fare un piano, come coordinare i pezzi, catene pedonali,etc.) e la tattica (combinazioni di scacco matto, tatticismi vari).
Solo dopo aver acquisito delle buone basi ineleggibile medio gioco conviene approfondire i finali base (scacco matto con re e regina, con le due torri, con la torre, con gli alfieri, finali di pedone, finali di alfiere/torre speculari) e delle aperture da bianco e da nero (es. inglese + siciliana/indiana di re)
Solo dopo aver acquisito delle buone basi ineleggibile medio gioco conviene approfondire i finali base (scacco matto con re e regina, con le due torri, con la torre, con gli alfieri, finali di pedone, finali di alfiere/torre speculari) e delle aperture da bianco e da nero (es. inglese + siciliana/indiana di re)
Da principiante, mi chiedevo quanto peso dare (e, di conseguenza, tempo di studio) ai vari percorsi di apprendimento. Per esempio in questo periodo mi sto concentrando molto sui problemi, trascurando le partite. Conviene organizzarsi in periodi in cui ci si dedica totalmente a un aspetto, oppure bisogna sempre variare? Da un lato ho l'impressione di "perdermi dei pezzi" quando faccio una cosa sola, dall'altro farne tante contemporaneamente mi lascia la sensazione di farle male tutte.
Grazie!
Samuele