Giocatori Sospesi Per Lo Scandalo Delle Partite Truccate
Il Tribunale Federale italiano ha sospeso tre giocatori di scacchi dall'attività agonistica dopo un'inchiesta riguardante il presunto tentativo di manipolare le partite e i risultati al torneo di Montebelluna nel gennaio di quest'anno. La storia ha avuto un forte impatto nel panorama scacchistico italiano.
Quando si sente il termine partite truccate, solitamente si pensa al mondo del calcio. A quanto pare, il gioco degli scacchi non è immune a tali pratiche illecite e il termine "barare nel gioco degli scacchi" avrebbe bisogno di una definizione più ampia.
Sabato scorso, il Tribunale Federale di Primo Grado della Federazione Scacchistica italiana ha stabilito che quattro giocatori hanno violato il regolamento di Giustizia e Disciplina della Federazione Scacchistica italiana, soprattutto per il comportamento al festival scacchistico di Montebelluna nel gennaio 2017.
Il Tribunale ha stabilito che c'erano prove sufficienti del fatto che i tentativi di truccare le partite si fossero svolti a Montebelluna, un festival con diversi eventi, tra cui tornei chiusi per norme di IM e GM. "I principi di lealtà e correttezza sono stati violati", ha dichiarato il Tribunale.
- Il 52enne russo GM Igor Naumkin (che vive in Italia) ha avuto una sospensione di sei mesi per aver tentato di alterare il normale svolgimento di una partita a Montebelluna. Secondo la sentenza di 22 pagine fornita dal Tribunale (qui in PDF), Naumkin ha offerto una vittoria al suo avversario in cambio di 200 euro. Offerta che è stata rifiutata dal suo avversario.
- Il 32enne IM Angelo Damia è stato sospeso per sette mesi per il tentativo di perdere una partita in cambio di denaro in un torneo rapid nel 2013 (anche in questo caso il suo avversario si è rifiutato).
- Il 19enne IM Pier Luigi Basso è stato sospeso dalle competizioni per 5 mesi non per un atto illegale o per un tentativo, ma per comportamento vergognoso in dichiarazioni pubbliche e private.
- Il 24enne IM Andrea Stella, che ha ottenuto la sua terza e ultima norma di GM a Montebelluna, non è stato sospeso, ma gli è stata inflitta la più lieve sanzione della deplorazione per condotta sconveniente in una chat privata con un amico su Facebook (vedi anche il nostro aggiornamento sotto l'articolo).
- Anche il 63enne croato IM Milan Mrdja è stato coinvolto nell'indagine, in quanto alcune delle sue sconfitte sono state viste da alcuni come sospette, ma è stato dichiarato non colpevole.
Il GM Igor Naumkin. | Foto: Giordano Macellari/Wikipedia.
Le chat di Facebook hanno dimostrato che Basso, che ha co-organizzato il torneo, ha tentato di manipolare i risultati. Si vantava di far parte del "lato oscuro degli scacchi" e ha detto altrove: “È forte la tentazione di accettare se ti dicono 100 euro per il punto al CIA. Pochi resisterebbero; lo sai bene”.
Stella è stato trovato a dire: "Magari con 600 ti fa 2,5 su 3 e con 50 euro in più ne hai un'altra da giocare. Se no magari 450 per 2 su 3. 100 in meno. Sempre con possibilità di negoziare”.
Il Tribunale, che ha escluso che si trattasse di "tariffe alberghiere", non era soddisfatto della difesa dei giocatori, che sostenevano che le chat avessero avuto luogo "dopo la mezzanotte" e che fossero "solo uno scherzo".
Sebbene il suo comportamento sia stato condannato dal Tribunale, Stella ha ricevuto solo un rimprovero e non una sospensione, in quanto non vi erano prove che la proposta fosse stata portata avanti:
"Viene pertanto a mancare l’elemento di idoneità dell’eventuale tentativo, non risultando alcuna prova agli atti che Stella abbia effettivamente discusso con Basso o con un altro organizzatore dell’evento di Montebelluna la possibilità di garantire a Trasciatti un certo numero di punti dietro un certo compenso. Solo se fosse provato questo successivo evento o se per lo meno Stella avesse riferito a Trasciatti di aver concordato con Basso o con altro organizzatore la compravendita di punti a favore di Trasciatti si potrebbe parlare di tentativo, cioè di atto idoneo a commettere un’infrazione, non avendo Stella, da solo, la capacità di alterare lo svolgimento del torneo cui avrebbe partecipato Trasciatti. Ma poiché tutto questo agli atti non risulta essere mai avvenuto, Stella non può essere ritenuto responsabile del tentativo di alterare lo svolgimento di una gara".
Voci di accordi sui risultati delle partite esistevano da anni nel panorama scacchistico italiano e i risultati nel torneo di Montebelluna sono stati la proverbiale ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso. Nel febbraio di quest'anno un gruppo dei migliori giocatori, tra cui i GM Sabino Brunello, Danyyil Dvirnyy, Michele Godena e Daniele Vocaturo, hanno scritto una lettera aperta (qui in PDF) alla Federazione Scacchistica Italiana, al Tribunale federale e a "tutti i giocatori di scacchi italiani". I giocatori hanno espresso la loro preoccupazione sulla diffusa corruzione e sottolineato che qualsiasi forma di match fixing non deve essere tollerata.
Nessun nome è stato menzionato nella lettera, che include la frase: "È della massima importanza che si agisca con determinazione a tutti i livelli per isolare le mele marce prima che contaminino l'intero cestino".
Era chiaro che i giocatori si riferissero al festival di Montebelluna, dove sono state conseguite ben 11 norme.
Dopo la pubblicazione di questa lettera, il Tribunale federale ha iniziato le indagini. Alcuni giocatori hanno iniziato a raccogliere le prove, e alla fine sono stati ascoltati decine di testimoni e sono stati esaminati diversi documenti, messaggi di testo e conversazioni via chat.
La sentenza è stata pubblicata lo scorso sabato pomeriggio. Non è stata trovata alcuna prova che le partite in realtà erano state truccate a Montebelluna, ma i tentativi di farlo erano sufficienti per il Tribunale da sospendere i giocatori.
Secondo fonti che parlano con Chess.com, lo scandalo di Montebelluna non è tutta la storia. Il procuratore federale ha scritto qualcosa di simile: "È una rivolta spontanea ma diffusa nel mondo degli scacchi contro quello che inizialmente era solo un malcontento occasionale, ma che, negli ultimi anni, purtroppo è diventato una pratica illegale diffusa e costante in Italia".
In reazione alla notizia, il GM Sabino Brunello ha dichiarato a Chess.com: "La sentenza di Montebelluna è una vittoria parziale per l'accusa. Il Tribunale ha sottolineato il comportamento assolutamente vergognoso di Basso, Stella, Naumkin e Damia. Tuttavia, il Tribunale si è pronunciato contro l'accusa principale (di aver gravemente organizzato un torneo per norme di GM), poiché si riteneva che la presunta confessione scritta da Basso fosse a malapena una recita per apparire come un criminale.
"Tutto sommato, però, le sentenze sono relativamente leggere, con un massimo di sette mesi di sospensione dal prendere parte ai tornei di scacchi. Questa storia è ancora in corso, poiché mi sembra ragionevole che tutte le parti si appelleranno a diversi capitoli della sentenza".
Tutti i giocatori dichiarati colpevoli hanno negato le accuse. Hanno 15 giorni per presentare l'atto di impugnazione.
Aggiornamento 4 maggio 2018:
Nella sua sentenza di febbraio di quest'anno (here in PDF), la Corte di Appello italiana ha confermato la conclusione del primo Giudice e ha escluso che suddetto torneo sia stato alterato al fine di consentire ad Andrea Stella di conseguire il punteggio necessario per il titolo di Grande Maestro. Sulle partite tra Stella e Mrdja, la corte ha scritto:
"Generiche e malevoli voci correnti fra il pubblico non sono certo una prova. (...) L’unica vera prova acquisita è la deposizione dell’arbitro Renier allertato prima del torneo in cui dichiara: 'Ho seguito con attenzione le partite più sospette ma non sono mai riuscito a cogliere elementi che mi dessero la certezza o anche solo un gravissimo sospetto di combine'. Si tratta in tutta evidenza di una prova a discarico che brilla in un deserto probatorio".
Correzione, 4 maggio 2018: una versione precedente di questo articolo affermava erroneamente che quattro giocatori di scacchi erano stati condannati per il loro coinvolgimento in partite truccate (...). Tuttavia, la Corte ha parlato del tentativo di farlo e solo tre giocatori sono stati sospesi: Naumkin, Damia e Basso.