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Il primo paziente Neuralink Noland Arbaugh afferma: "gli scacchi mi hanno aiutato a superare momenti molto difficili"

Il primo paziente Neuralink Noland Arbaugh afferma: "gli scacchi mi hanno aiutato a superare momenti molto difficili"

TarjeiJS
| 0 | Notizie da Chess.com

Otto anni dopo che un folle incidente lo ha lasciato paralizzato, Noland Arbaugh non solo può di nuovo a scacchi da solo grazie a un chip impiantato nel cervello, ma è anche stato invitato da Chess.com a partecipare alle Finali dello Speed Chess Championship a Parigi e a incontrare le star mondiali degli scacchi.

La vita di Noland Arbaugh ha subito una svolta drammatica quando, nel 2016, un incidente sportivo ha gravemente danneggiato il suo midollo spinale, rendendolo paralizzato dal collo in giù. Solo otto anni dopo il trentenne di Yuma, Arizona, è balzato agli onori della cronaca mondiale per essere diventato il primo umano al mondo a ricevere un'innovativa interfaccia cervello-computer, come riportato da Chess.com.

Il dispositivo, progettato dalla società di neurotecnologie Neuralink di Elon Musk, ha cambiato la vita di Noland, ripristinando le sue funzioni motorie grazie alla lettura dei segnali cerebrali. Nonostante i problemi iniziali, ora il ragazzo può controllare perfettamente il cursore del computer con la mente e persino giocare a scacchi!

"Gli scacchi sono diventati una parte molto più importante della mia vita dopo l'incidente. Era uno dei pochi giochi a cui potevo giocare e mi ha davvero aiutato a superare alcuni momenti difficili", ha detto il ragazzo a Chess.com in un'intervista rilasciata questa settimana.

Gli scacchi sono diventati una parte molto più importante della mia vita dopo l'incidente. Era uno dei pochi giochi a cui potevo giocare e mi ha davvero aiutato a superare alcuni momenti difficili.

—Noland Arbaugh

Noland ha scoperto il suo amore per gli scacchi quando da bambino ha trovato il set di scacchi in vetro del padre. Tuttavia, le sue opportunità di giocare erano scarse e solo alle superiori si è potuto immergere veramente nel gioco, diventando persino capitano della squadra di scacchi della sua scuola, nonostante le difficoltà nell'organizzare un piccolo gruppo di giocatori.

Sette anni dopo aver combattuto contro le conseguenze dell'incidente che lo ha lasciato paralizzato, era seduto nella sua stanza quando ha ricevuto un messaggio da un compagno di università. "Mi ha detto: "vuoi farti mettere un chip nel cervello?" e io ho risposto: "certo, perché no?", in modo un po' ironico. Mi ha chiamato e abbiamo parlato di cosa fosse Neuralink, perché io non ne avevo idea".

Mi ha detto: "vuoi farti mettere un chip nel cervello?" e io ho risposto: "certo, perché no?", in modo un po' ironico.

—Noland Arbaugh

Noland ha fatto domanda ed è rimasto scioccato quando ha capito che sarebbe stato il primo a ricevere l'impianto cerebrale. Quando gli è stato chiesto di descrivere la sensazione, ha detto:

"È stato strano. Essere il primo in qualcosa è un onore e una responsabilità enorme, e non mi aspettavo che sarebbe toccato a me. Onestamente, non ho mai pensato che ci fosse ancora molto che avrei potuto fare per cui sarei stato il primo al mondo. Quindi, quando è successo tutto questo, sono rimasta sbalordito ed ero molto emozionato. Non mi sento ancora speciale: è solo capitato che fossi esattamente quello che stavano cercando".

Appena un giorno dopo l'intervento chirurgico, Noland è uscito dall'ospedale. La prima partita a scacchi contro Bliss Chapman di Neuralink è stata seguita in diretta sull'account X/Twitter di Neuralink.

"Sono felice di aver vinto! Avrei fatto una pessima figura se avessi perso, soprattutto in diretta. Ricordo di aver giocato per la prima volta contro uno dei ragazzi di Neuralink, ed è andata bene. All'epoca il dispositivo era molto meno performante di adesso: abbiamo giocato una partita bullet e lui mi ha battuto per il tempo, anche se la mia posizione era vincente".

Oltre a diventare un fenomeno mondiale e a ricevere richieste di interviste da tutto il mondo, Neuralink lo ha aiutato a riconnettersi con i suoi amici e la sua famiglia.

"Prima di Neuralink, a volte mi ci volevano 5, 10 o addirittura 15 minuti solo per inviare un messaggio. Non è sostenibile se si vuole avere una conversazione, per non parlare di più conversazioni. Ora posso inviare un messaggio in pochi secondi".

Ottimi suggerimenti. Per la maggior parte, credo che le nostre idee coincidano abbastanza bene. Stiamo aspettando l'approvazione della FDA che mi permetterà di controllare altre macchine fisiche come un'auto, un drone, forse uno o due robot o 10.000. Per essere certi che sia sicuro... — Noland Arbaugh (@ModdedQuad), 12 agosto 2024.

Arbaugh ha giocato migliaia di partite da cinque minuti su Chess.com, ed è andato oltre da quando ha ricevuto il microchip, con il quale ha il controllo del cursore del computer e potrebbe anche giocare partite più veloci, come le bullet, se lo volesse.

"Non sono mai stato un grande fan delle bullet, neanche prima del chip Neuralink: mi stressano, e non sono così bravo. Mi piace giocare partite da cinque o da tre minuti, sono la mia comfort zone, posso giocare per ore e divertirmi senza preoccuparmi di essere troppo veloce. Sono sicuro che potrei giocare qualche bullet, ma è passato un po' di tempo dall'ultima volta".

Attualmente ha un punteggio di circa 1300, ma dice di stare lavorando per raggiungere l'obiettivo dei 2000. Non è escluso che diventi uno streamer di scacchi: "non ho avuto molto tempo per streammare o per giocare su Chess.com negli ultimi sette mesi perché sono stato molto occupato, ma mi piacerebbe streammare e giocare con altre persone prima o poi, anche se mi dovessero distruggere".

Il trentenne dotato di microchip è appena stato a Parigi, dove è stato invitato da Chess.com a partecipare alle Finali dello Speed Chess Championship come ospite speciale. Danny Rensch, CCO di Chess.com, ha dichiarato:

"Quando ci siamo imbattuti in Noland, che utilizzava Neuralink per giocare a scacchi, sapevamo di doverci mettere in contatto con lui. Conoscendo Noland negli ultimi mesi, siamo rimasti sbalorditi dalla sua resilienza e siamo profondamente toccati dal ruolo importante che gli scacchi hanno svolto per lui nel corso della sua vita", aggiungendo: "volevamo fare qualcosa di speciale con lui, ed è per questo che lo abbiamo invitato a Parigi per fare la mossa inaugurale delle Finali dello SCC".

Conoscendo Noland negli ultimi mesi, siamo rimasti sbalorditi dalla sua resilienza e siamo profondamente toccati dal ruolo importante che gli scacchi hanno svolto per lui nel corso della sua vita.

—Danny Rensch, CCO di Chess.com

L'appassionato di scacchi Arbaugh ha dichiarato di essere entusiasta di partecipare alle Finali, dove aveva previsto che il suo giocatore preferito, Magnus Carlsen, avrebbe vinto contro Hikaru Nakamura in Finale.

"Ho visto i loro incontri in passato ed è davvero complicato [scegliere], ma scelgo Magnus. È difficile scommettere contro di lui, anche se amo tutti i miei connazionali americani: Hikaru, Fabi e Hans. Sono tutti grandi giocatori, ma è difficile scommettere contro Magnus".

In effetti, Noland non si sbagliava, e Magnus ha vinto il suo quarto titolo allo Speed Chess Championship, giocando però contro Alireza Firouzja! Speriamo di rivederlo presto e che continui a giocare con passione. 

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Tarjei J. Svensen

Tarjei J. Svensen is a Norwegian chess journalist who worked for some of the country's biggest media outlets and appeared on several national TV broadcasts. Between 2015 and 2019, he ran his chess website mattogpatt.no, covering chess news in Norwegian and partly in English.

In 2020, he was hired by Chess24 to cover chess news, eventually moving to Chess.com as a full-time chess journalist in 2023. He is also known for his extensive coverage of chess news on his X/Twitter account.

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